Rivista Anarchica Online

rivista anarchica
anno 17 nr. 147
giugno 1987


Rivista Anarchica Online

Sopra la pelle, niente
a cura della Redazione

Come ogni estate, anche questa ci porterà le solite notizie di naturalisti arrestati per oltraggio al "comune senso del pudore", di associazioni cattoliche in prima fila nell'invocare l'intervento repressivo dello stato contro chi mostra al sole (e agli sguardi lubrichi dei soliti moralisti) il proprio corpo "come lo fece mamma", ecc... È la solita storia. Il nudo (o meglio, il quasi-nudo) condito di violenza, di stupri, di disprezzo per la persona umana (soprattutto se è, guarda caso, donna), non fa scandalo. O meglio, un po' lo fa anche lui, ma alla fin fine è tutta pubblicità. Polemiche, scandali, sequestri e dissequestri fanno parte del gioco commerciale. Tutto previsto. Per la maggior gloria di cinema a luci rosse, videoporno cassette, libri, fumetti. È la legge del profitto. Alla quale anche i moralisti, perlopiù, finiscono con l'inchinarsi.
Ma il nudo naturale, quello che altro fine non ha che quello di vivere naturalmente - senza secondi fini, tantomeno commerciali, quello no. Non può essere accettato. E allora tutte le estati solerti magistrati, indignati cittadini, CC nei secoli fedeli, ecc. ecc., sono mobilitati contro coloro che, rifiutando l'ipocrisia del vedo-ma-non-vedo (minuscoli tanga e simili) - semplicemente si mettono nudi.
La Spagna, in questo campo, è davvero all'avanguardia. Il 2 maggio scorso, sulla spiaggia di La Barrosa, a Chicana (nel sud del paese), il giudice Fernando Ferren Calamita ha fatto arrestare due donne, "sorprese" senza indumento addosso a godersi il primo sole. La domenica successiva, però, il nudo si è trasformato in uno strumento di lotta: decine di persone per protesta hanno imitato il comportamento delle due arrestate. Non sappiamo come sia andata a finire.
Un'altra forma di utilizzo del nudo come "arma" è quella fatta propria dai 500 dimostranti che il 1° maggio, in occasione della visita del Papa a Colonia (Germania Federale), hanno inscenato una dimostrazione nei pressi della famosa cattedrale. Molti di loro erano nudi, per protestare contro il papa, il suo moralismo reazionario, la sua costosissima visita in Germania. Ad essere vestito (a parte i numerosi poliziotti) era naturalmente Giovanni Paolo II, o meglio il pupazzo che lo raffigurava, portato sulle spalle da quattro dimostranti (vestiti anche loro).