Rivista Anarchica Online
Da Fano, una conferma
di Marina Padovese / Fabio Santin
Anche quest'anno le spiagge adriatiche
non si sono riempite di soli ciellini e relativo seguito di
socialisti "adoranti". Il 5° Meeting Anticlericale,
tenutosi a Fano nei giorni 19/20/21 agosto, ha visto la presenza di
almeno tremila persone a dimostrazione che l'anticlericalismo è
sicuramente patrimonio culturale ben più diffuso di quanto si
vorrebbe far credere. Persino la stampa "ufficiale" ha dato
ampio e puntuale spazio a quest'avvenimento, che sta via via
raccogliendo consensi in un'area che supera ormai i confini del
movimento anarchico. Il Meeting Anticlericale, nato su iniziativa del
circolo culturale "Napoleone Papini" (via Garibaldi 47,
61032 Fano), con questa quinta edizione si conferma quale punto di
riferimento, di dibattito e di riflessione culturale per un nuovo
anticlericalismo, attento a tutta una serie di fenomeni conseguenti
alla sempre più massiccia ingerenza della religione nella vita
sociale.
Sono di questi giorni le due sentenze
del Consiglio di Stato che ribadiscono l'obbligatorietà
dell'ora di religione o in sua vece l'ora alternativa, in tutti gli
ordini di scuola (non è possibile quindi "non"
scegliere, non essendo "facoltativa" la scelta) e la
legittimità del permanere nelle aule scolastiche del
crocefisso, "simbolo della civiltà e della cultura
cristiana come valore universale". E tutto questo dopo che, con
la stesura del nuovo Craxi-concordato, la religione cattolica non
dovrebbe più essere considerata "religione di stato".
Anche da questi episodi si può capire l'urgenza di un costante
intervento anticlericale e l'importanza quindi di momenti che
riescano a raccogliere e coagulare assieme le diverse esperienze di
gruppi e persone impegnati a contrastare le crociate di ingerenza
clericale nella vita sociale e morale di tutti.
Nei tre giorni di durata del meeting si
sono affrontati, nello spazio dedicato a seminari e dibattiti,
argomenti quali: "Come si svuota la legge 194 (dell'aborto)
senza abrogarla. Le manovre della Chiesa", "Le associazioni
atee ed anticlericali in Italia", "La religione del padre.
Il ruolo subalterno della donna nella religione Cattolica", "Il
corpo represso", "L'esaltazione della virilità
nell'ideologia della Chiesa", "La bestemmia come
espressione di rivolta e fantasia popolare contro la Chiesa",
"Contro la predazione degli organi", "Psicanalisi e
religione".
Si è poi svolta l'assemblea
dell'Associazione per lo Sbattezzo in cui sono state proposte una
serie di attività da svolgere nei prossimi mesi e fra queste
la stesura di una bibliografia di autori e di testi anticlericali,
una campagna per l'abolizione dell'articolo 7 della Costituzione, una
riflessione sulla "morte laica".
Il tutto, organizzato come sempre
all'interno della Rocca Malatestiana di Fano, in un clima che avrebbe
voluto essere di festa, di musica, di incontro con l'aiuto
dell'angolo divino e dell'eccellente e vario menù eretico (con
in più quest'anno le pietanze scismatiche). Purtroppo poche
decine di punx, anche se a dire il vero di quel movimento conservano
solo e soltanto l'abbigliamento e ormai poche e scolorite "creste",
hanno mantenuto un atteggiamento che niente ha a che fare con lo
spirito con cui questi incontri vengono preparati e vissuti.
Chi riconosce nella libertà,
nella diversità, nell'uguaglianza e nel rispetto reciproco i
valori fondanti su cui costruire i rapporti con le persone non è
più disposto a tollerare né tantomeno a subire la
violenza gratuita fatta di gesti, di parole e provocazioni continue
che hanno in quest'occasione prodotto un clima di tensione tanto
evidente da costringere non pochi compagni ad abbandonare
anticipatamente il meeting.
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