rivista anarchica
anno 29 n.259
dicembre 1999 - gennaio 2000


 

Assassinato dai nazisti un sindacalista libertario della SAC

Il 12 ottobre a Satra, un sobborgo di Stoccolma, è stato assassinato Bjorn Sonderberg (41 anni), militante della SAC (Sverige Arbetaren Central-organisation).
Bjorn era da molti anni attivo in questo storico sindacato di matrice libertaria, era stimato per la sua coerenza, equilibrio, pacifismo e per la sua attività sindacale. Negli ultimi anni era stato tra i promotori della campagna contro le multinazionali, organizzando il boicottaggio della Nestlé.
Recentemente si era opposto ad un nazista, che lavorava presso la stessa impresa, ed era riuscito a smascherarlo, facendogli perdere la carica di delegato sindacale della LO (il sindacato svedese di sinistra moderata). Senza lasciarsi intimidire, Bjorn si era esposto denunciando il tentativo di infiltrazione nazista nei sindacati.
L'assassinio di Bjorn, che giunge al culmine di un crescendo di attentati, minacce e provocazioni neonaziste, ha provocato una forte impressione nell'opinione pubblica svedese. Le manifestazioni anifasciste - a partire da quella promossa dalla SAC a Stoccolma il 24 ottobre - hanno visto la partecipazione di decine di migliaia di persone.
Tre neonazisti sono stati arrestati dalla polizia, sospettati di essere gli autori dell'assassinio. Secondo L'Espresso (del 13 novembre) i tre arrestati "si erano fatti inviare a una casella postale copia di una fotografia della futura vittima, fornita via Internet dal servizio passaporti della polizia svedese."
Una piccola osservazione: nell'intera pagina che il settimanale italiano dedica alla vicenda di Bjorn non si citano mai né la SAC né il fatto che lui fosse un militante libertario. Se fosse stato un fricchettone o un "bombarolo", l'etichetta anarchica (magari creata di sana pianta) non gliela toglieva di dosso nessuno. Ma Bjorn era un militante sindacale, un anarcosindacalista serio, quindi...


Bjorn Sanderberg