Appuntamenti
• De André/1. Una serata ricordando
Fabrizio De André al circolo ARCI “L’anatra zoppa” di Torino,
venerdì 1° febbraio. Sono previsti la proiezione del filmato
Faber, la presentazione del cd+libretto “ed avevamo gli occhi
troppo belli” con Paolo Finzi (della redazione di “A”), mostra
di vecchi vinili ed altri oggetti dagli anni ’60 ad oggi a cura
del collezionista e studioso Mariano Brustio, intervento musicale
del cantautore Alessio Lega, ecc.. Info presso la redazione
di “A”.
• De André/2. Giovedì 7 febbraio, alla Cascina Grande
di Rozzano (Mi), serata in memoria di Fabrizio De André promossa
dall’Associazione culturale “Umanità Nova”. Partecipano Antonio
D’Errico dell’Associazione culturale “Umanità Nova”, Romano
Giuffrida, che presenta il proprio volume “Fabrizio De André:
lo sguardo della memoria” (Eleuthera), Paolo Finzi, che presenta
il cd+libretto “ed avevamo gli occhi troppo belli”, l’esperto
di fotografia Denis Curti, che presenta il volume fotografico
“Fabrizio De André …in volo per il mondo…” (Mori Editore), Mariano
Brustio, studioso e collezionista, il cantautore Alessio Lega
con alcune delle più belle canzoni di De André. Info presso
la redazione di “A”.
• De André/3. Il Comune di Abano Terme, la Coop. 56 e
Stella*Nera organizzano l’8-9 febbraio due giorni di immagini,
incontri e musica in ricordo di Fabrizio De André. La manifestazione,
intitolata significativamente “Mille papaveri rossi”, si svolge
presso il Teatro polivalente cittadino, nelle immediate vicinanze
del municipio e della piazza del mercato) ed è in sostegno
di Emergency. Venerdì 8 febbraio alle ore 20.30 incontro con
Paolo Finzi sul tema “In direzione ostinata e contraria”. Alle
21.30 concerto con Alberto Cantone e Le Panash. Sabato 9 alle
10.30 ed alle 15.30; proiezione del filmato “Faber” con la partecipazione
del regista Romano Giuffrida. Alle ore 21 concerto con Alessio
Lega, Stefano Giaccone e Lalli. All’ingresso del Teatro è allestita
una mostra fotografica a cura di Reinhold Kohl ed è presente
uno stand con libri, cd, cartoline e poster. Per ulteriori
info: Marco Pandin stella_nera@tin.it.
Avvisi
• Emilia-Romagna. Si ritrovano a cadenza mensile gli
anarchici e le anarchiche, rappresentanti di gruppi e federazioni
dell’Emilia-Romagna, interessati a riprendere percorsi di confronto,
collaborazione e coordinamento su tutto il territorio regionale.
È stata nominata una commissione di relazioni: Gruppi
Anarchici Imolesi, via Fratelli Bandiera 19, 40026 Imola (Bo),
e-mail louisemichel@fastmail.it,
tel. 0542 25 743 (martedì sera).
• Poesia. Scade il 27 aprile prossimo l’XI Premio Internazionale
“Donne e poesia 2001-2002” promosso dall’Associazione culturale
“Donne e Poesia”, via della Lungara 19, 00165 Roma, tel/fax
06 6625 203, e-mail: donnaepoesia@hotmail.com.
Editoria
• Galleani. Dopo il volumone su Gaetano Bresci, segnalato
sullo scorso numero, l’editore Giuseppe Galzerano pubblica la
ristampa (prima edizione: 1914) di “Faccia a faccia col nemico.
Cronache giudiziarie dell’anarchismo militante” di Luigi Galleani:
oltre 500 pagine, euro 25,82 (lire 50.000). Si tratta di una
raccolta di 15 resoconti di processi, a cavallo tra 800
e 900, preceduta da una biografia di Galleani scritta
dallo stesso Galzerano e da una serie di tavole in quadricromia
riproducenti alcune opere del pittore Flavio Costantini. Il
volume, molto curato nella grafica, può essere richiesto a Galzerano
Editore, 84040 Casalvelino Scalo (Sa), tel/fax 0974.62028.
• Malatempora. “La battaglia di Genova” di Angelo Quattrocchi
(pagg. 112, lire 10.000); “Le multinazionali fanno male” di
Ilda Scaglione (pagg 128, lire 20.000); “Dove andrà a finire
l’economia dei ricchi” di Domenico De Simone (pagg. 128, lire
16.000); “Per un’economia dal volto umano” di Domenico De Simone
(pagg. 128, lire 12.000); “Il fascino del fascismo rosa” di
Jessica Rubin (lire 26.000); “Allah e la guerra” (pagg. 96,
lire 10.000); “Media contro” di G. Piantadosi (pagg. 128, lire
12.000); “Culture contro” di Helena Velena (pagg. 128, lire
12.000); “Il popolo di Seattle” di Helena Velena (pagg. 128,
lire 16.000); “Transegenico no” di M. Caponera (pagg. 128, lire
14.000). Sono questi i 10 libri di movimento per il movimento
proposti dalle edizioni Malatempora. Chi non li trova in libreria,
può chiederli per posta o per e-mail all’editore, che si impegna
a spedirli subito e gratis, scontati del 20%, contrassegno.
Malatempora, vicolo della Penitenza 24, 00165 Roma, tel/fax
0668804321, e-mail malatempora@libero.it.
• Malatesta. Abbiamo ancora a disposizione un certo numero
di copie del libro “Scritti antimilitaristi” che, curato dalle
Edizioni Segno Libero nel 1982 (e oggi non più operante) raccoglie
una serie di articoli scritti da Malatesta e pubblicati su periodici
di varie parti del mondo fra il 1912 ed il 1916. Completano
il testo un articolo di Max Nettlau dal titolo “Malatesta e
la guerra” che costituisce una chiara esposizione del suo pensiero
e della sua opera di chiarificazione e di agitazione. Il libro
di 96 pagine costa (spese di spedizione comprese) 13.000 lire
(euro 6,71) Autogestione, cas. Post. 17127, 20170 Milano,
conto corrente postale 14 23 82 08.
• Germinal. È uscito il n. 87 di “Germinal – giornale
anarchico e libertario di Trieste, Friuli, Veneto e…”. Ci sono
articoli su: guerra (convegno delle Donne in Nero a Novisad,
ecc.), indios in Colombia, iniziative contro Aviano2000, dopo
Genova G8, l’amianto, repressione a Trieste, pedagogia libertaria
(Summerhill), polemica con le Tute Bianche a Mestre, tradizionalismo
cattolico a Verona, “Papillon” a Gemona, una lettera di Marco
Camenisch, arte e anarchia, recensioni, ecc.. Una copia costa
lire 3.500 (euro 1,81). Per ordinazioni, rivolgersi al Gruppo
Germinal, via G. Mazzini 11, 34121 Trieste (Ts), tel 040 36
80 96 (martedì e venerdì ore 19-21), e-mail: gruppoanarchicogerminal@hotmail.com.
• Canariah. È uscito il n. 9 di Canariah. Questo
numero contiene: lettere aperte a Antonio Cardella e Adriano
Paolella; contro la cultura della dissociazione; contro la repressione,
solidarietà tra i popoli; oltre alle consuete rubriche. Per
contatti scrivere a: Gruppo anarchico “E. Malatesta”, via dei
Campani 69, 00185 Roma, e-mail e.malatesta@inwind.it.
•Black book è il titolo di un opuscolo che contiene comunicati,
lettere, volantini e testimonianze varie riguardo ai fatti di
Genova del luglio scorso, assemblati a cura del Circolo Freccia
Nera di Bergamo. Una singola copia costa lire 4.000 (euro 2,07)
+ lire 2.000 (euro 1,03) per spese postali. Per i diffusori
(richiesta minima, 5 copie) lire 3.000 (euro 1,55). Utilizzare
il conto corrente postale 12 23 42 41 intestato a Comitato di
liberazione animale di Bergamo, cas. Post. 15, 24040 Bonate
Sotto (Bg).
• Ecologia. Il quaderno “Economia ed ecologia della vita
quotidiana” può essere richiesto gratuitamente a Ivan Bettini,
della Bottega EquoMondo, via 4 Novembre 25, 20064 Gorgonzola
(Mi), tel 02 95 38 36 18, e-mail: m_bettini@infinito.it.
• ApARTe. Chi volesse ricevere il pre-catalogo del Fest(A)val
2001 e il manifesto può richiederlo versando lire 15.000 (euro
7,75). Può altresì essere attivato un abbonamento a due numeri
di ApARTe al costo di lire 50.000 (euro 25,82) ed oltre. Versamenti
sul c.c.p. 12 34 73 16 intestato a Fabio Santin, cas. Post.
85 succ. 8, 30171 Venezia-Mestre (Ve).
Dico
no al censimento
di
Franco Pasello
Non
sono un ipocrita e per quanto mi sia stato suggerito
di compilare il tutto in maniera generica e non veritiera
preferisco riconsegnare il tutto in bianco. Non mi piacciono
le schedature ma trovo ancora più assurdo che mi si
voglia obbligare ad autoschedarmi. Posso consigliare
l’ufficio di censimento comunale di rivolgersi alla
questura di Milano la quale è in possesso di una notevole
schedatura nei miei confronti in quanto anarchico e
antimilitarista.
Non accetto il censimento e le vostre statistiche in
quanto violano la mia libertà individuale, i miei interessi,
il mio privato, il tutto già fortemente messo alla prova
nel mio vivere quotidiano dove in ogni dove cineprese
installate all’esterno delle banche e dappertutto seguono
costantemente i miei movimenti e la mia persona.
Non accetto il censimento in quanto vivo in uno stato
di polizia dove ogni giorno rischio di essere fermato
(e capita!) senza alcuna motivazione da solerti tutori
dell’ordine. Non voglio fare il poliziotto di me stesso
(ad ognuno il suo lavoro!).
Non accetto il censimento da parte di un governo di
un paese dove a manifestare e contestare l’esistente
Si viene uccisi e massacrati dalle forze dell’ordine
(vedi Genova e non solo).
Non accetto il censimento da uno Stato e governo (compresi
i precedenti) guerrafondai, che alimentano guerre e
miseria in Italia e in ogni parte del mondo, un governo
che per l’ennesima volta ha fatto cartastraccia della
sua stessa costituzione (L’Italia ripudia la guerra
e bla bIa bla). E nello stesso modo in cui venticinque
anni fa ho detto No, ho rifiutato l’obbligo del servizio
militare e sostitutivo, oggi dico ancora No e rifiuto
l’obbligo che mi si vuole fare del censimento.
Non accetto il censimento da parte di uno Stato che
sempre difende i privilegi dei più forti a scapito dei
più debo1i ed emarginati (penso soprattutto ai Rom e
agli stranieri).
Non accetto il censimento da un governo dove come presidente
del consiglio (cioé a governare-comandare) c’é il più
ricco cittadino e più grande ladrone; dove come presidente
della repubblica ci ritroviamo uno dei più potenti banchieri
in pensione con la sua schifosa retorica patriottarda
che in questi periodi di guerra può solo far vomitare
le persone di buon senso (di sicuro il sottoscritto!).
In questo Stato, in questa nazione come del resto nel
mondo io mi sento Straniero.
Non chiedetemi di collaborare. Ognuno faccia la sua
parte.
Franco Pasello
(Sesto S. Giovanni)
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