rivista anarchica
anno 38 n. 338
ottobre 2008


ai lettori

Ancora Fabrizio

 

Gli anniversari sono perlopiù, almeno per noi, una scusa, un pretesto per ricordare delle persone che ci sono vicine – anche se non ci sono più. Volgiamo indietro la testa, riviviamo il passato, ma al contempo guardiamo in avanti e cerchiamo di capire quanto il passato ci ha lasciato e ci ha insegnato.
In questo periodo cadono tre decennali della morte di tre persone così diverse tra di loro – non fosse altro che per la loro dimensione pubblica: una donna del tutto estranea al jet-set, uno storico estraneo al mondo accademico e uno dei più famosi e amati personaggi pubblici dell’Italia dagli anni ’60 in poi. Ci riferiamo a Marina Padovese, morta il 1° settembre 1988, a Pier Carlo Masini morto il 19 ottobre 1988 e a Fabrizio De André morto l’11 gennaio 1999.
A Marina dedichiamo il preannunciato insieme di ricordi, scritti, disegni e altro, realizzato a più mani. Sul prossimo numero ricorderemo l’amico Pier Carlo.

Come sempre del tutto particolare è il nostro modo di ricordare Fabrizio. Abbiamo due nuovi “prodotti” nostri che lo riguardano. Vedono la luce – lo sappiamo bene – mentre numerosi altri prodotti, iniziative, mostre, convegni, ecc. si preannunciano in vista del decennale della sua scomparsa. Ma si pongono – queste nostre due nuove “cose” – in continuità con quanto abbiamo realizzato in questi dieci anni per ricordare l’altro Fabrizio, il fine pensatore libertario, il cantore profondo degli sfruttati, degli emarginati, dei diversi, il difensore dell’individuo rispetto al Moloch di un’opinione pubblica distratta e conformista, di un apparato repressivo senza giustizia né pietà.

Fabrizio De André. Spesso mi ha fatto pensare è una co-edizione tra noi di Editrice A ed Eleuthera ed è già disponibile. Si tratta di una confezione dentro la quale abbiamo messo il nostro cd “ed avevamo gli occhi troppo belli” e il libro di Romano Giuffrida “Fabrizio De André. Gli occhi della memoria”. L’obiettivo di questa iniziativa è di offrire contemporaneamente al vasto pubblico interessato al cantautore genovese due “cose”, due strumenti specificamente orientati a documentarne e sottolinearne la dimensione intellettuale. Nel nostro cd ci sono sì due esecuzioni musicali (una inedita versione live di Se ti tagliassero a pezzetti e l’inedito, sempre live, I Carbonari), ma soprattutto ci sono cinque parlati di Fabrizio durante suoi concerti, nei quali affronta tematiche a lui care quali la solitudine, i trans, gli zingari, gli indiani d’America, l’omosessualità e il potere delle maggioranze. Al pensiero di De André e alla sua influenza su generazioni di persone e di compagni è dedicato il libro di Giuffrida.
Unite insieme, queste due “cose” corrispondono appieno al titolo che abbiamo scelto per il cofanetto (Spesso mi ha fatto pensare): aiutano a riflettere sulla complessità, profondità e attualità del suo pensiero critico, così importante e utile in quest’era di appiattimento individuale e di svuotamento sociale. Per usare una sua felice espressione, possiamo affermare che Spesso mi ha fatto pensare va in direzione ostinata e contraria.

Il cofanetto è distribuito nelle librerie da Eleuthera. Per ordini singoli o multipli, rivolgetevi esclusivamente a noi. Costa 25,00 euro, spese di spedizione comprese. Il prezzo cala a 24,00 euro per ordini di almeno 3 copie, 23,00 da 5 copie e 22,00 da 10 copie in su. Pagamento sempre anticipato (a mezzo conto corrente, assegno non/trasferibile o bonifico bancario) o contrassegno con l’aggiunta fissa di 4,00 euro qualunque sia l’importo dell’ordine. Potete acquistarlo online.

È quasi pronto Duemila papaveri rossi, un doppio cd progettato e realizzato da Marco Pandin per la sua non-etichetta Stella Nera, in sostegno di “A”. Contiene una quarantina di pezzi di Fabrizio interpretati da singoli e gruppi, in continuità con il precedente Mille papaveri rossi. Un altro gran bel lavoro del nostro Marco, di cui contiamo di poter annunciare la nascita già sul prossimo numero.