Nell'era di Internet, noi anarchici insistiamo anche con la carta. Abbiamo più giornali noi del (secondo i sondaggi) attuale primo movimento politico in Italia, i Cinque Stelle.
Le due “ammiraglie“ siamo noi e il settimanale della Federazione Anarchica Italiana Umanità Nova (e, visto che è stato fondato da Errico Malatesta nel 1920, onore all'età e alla nascita con sangue blu).
Ci sono poi altre numerose pubblicazioni, di vario genere e di diversa periodicità o copertura territoriale. La più vivace, regolare e longeva, tra queste, è sicuramente Sicilia Libertaria, che recentemente ha avuto un bel restyling, viene stampata in bicromia, ha mensilmente 8 pagine. Un giornale benfatto, sobrio nonostante vibri di un anarchismo molto impegnato nel sociale, caliente, legato ai movimenti e vivace.
È certo anche un giornale “locale“, perché segue con attenzione molti aspetti della vita isolana. Ma dà spazio anche a riflessioni, informazioni, ecc. che vanno ben al di là dello Strittu e lo rendono una stimolante lettura anche per i non-siculi.
A Pippo Gurrieri, storico redattore del giornale (e di due case editrici “collaterali“: La Fiaccola e Sicilia Punto L) e anche recentemente nostro collaboratore proprio sulle lotte ecologiste e antimilitariste in Sicilia (no Muos, noPonte e no Trivelle), abbiamo chiesto di ricordare brevemente i loro 40 anni. Che sentiamo nostri, perché in questi 4 decenni abbiamo tutto sommato camminato accanto, nel comune impegno anarchico. Ciascuno con le proprie caratteristiche, direi rispettosamente. Che è poi il modo migliore per tenere viva una relazione. In tutti i campi.
Una proposta finale: provate ad abbonarvi a Sicilia libertaria. Costa poco e ne vale assolutamente la spesa. Fidatevi di noi di “A“, che siamo più vecchi di loro di 6 anni.
Se ne volete una copia/saggio, chiedetecela pure in redazione. Ve la manderemo noi.
La redazione di "A"
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Il poster che preannunciava l'iniziativa dello scorso 27 gennaio a Ragusa. Iniziative simili si sono tenute a Catania, Palermo e Caltanisetta |
Parola di Pippo
Sicilia libertaria compie 40 anni; un traguardo che nessuno si sarebbe aspettato quel gennaio del 1977 quando pubblicammo il primo numero ciclostilato; un record per un giornale anarchico “locale“, ma nel contempo internazionalista, specie nel panorama italiano.
Sud, autonomismo, militarismo, devastazioni capitaliste, anticlericalismo, lotte dei popoli nel Mondo, ma anche tanta cultura: libri, musica, cinema, storia, caratterizzano il mensile, che si stampa a Ragusa con una redazione sparsa nell'isola e all'estero.
L'attuale formula - che sta riscuotendo l'apprezzamento dei lettori - prevede l'ultima pagina di grafica e una monotematica, frutto dell'ultimo sforzo di rinnovamento.
In 40 anni crediamo di essere diventati un punto di riferimento per tanti lettori e compagni, cercando sempre di coniugare coerenza di fondo e propaganda, diffondendo l'ideale anarchico all'esterno, senza produrre uno strumento di mera opinione, ma un periodico di stimolo alle lotte, sempre in prima fila nelle battaglie contro le ingiustizie e le manifestazioni della violenza statale e padronale.
Speriamo di potere continuare così ancora a lungo.
Pippo Gurrieri
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