A proposito di orgoglio
anarchico
Non è certo passata sotto silenzio la pubblicazione dell'antologia di Amedeo Bertolo Anarchici e orgogliosi di esserlo (elèuthera, 2017). Nel corso del 2018 sono infatti uscite quattro traduzioni in altrettante lingue. La prima in francese curata da un gruppo di amici e compagni con i quali Amedeo ha condiviso un lunghissimo tratto di strada insieme, ovvero Eduardo Colombo, Tomás Ibáñez, Heloisa Castellanos, Marianne Enckell e Mimmo Pucciarelli (senza dimenticare l'altra colonna dell'ACL lionese, Jean-Marc Bonnard). Durante l'estate sono invece uscite le altre tre edizioni: quella russa curata da Michail Tsovma per la sua nuova casa editrice (Il Quadrato nero), presentata a Mosca, San Pietroburgo e Prjamuchino, nella casa natale di Bakunin, quella portoghese curata da Mário Rui Pinto per le edizioni “barricadiere” che ha da poco fondato a Lisbona, e quella greca curata da Panayotis Kalamaras per le sue Edizioni di Cultura libertaria attive ad Atene.
Com'è logico aspettarsi dagli anarchici, ogni antologia è una selezione originale (anche nella scelta delle immagini) che non riprende la versione originaria italiana ma ricompone in modo autonomo il percorso intellettuale ed esistenziale di Amedeo. E non è finita qui perché a dicembre è annunciata anche l'edizione spagnola dell'antologia curata dalla Fundación Salvador Seguí di Barcelona e da Tomás Ibáñez.
A due anni dalla sua scomparsa (22 novembre 2016) ci piace ricordarlo così.
Collettivo redazionale di Elèuthera
Le
varie edizioni possono essere acquistate presso elèuthera
richiedendole alla seguente mail:
eleuthera@eleuthera.it
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