Primo
di maggio
Mi
chiedo: cosa mi manca tanto oggi? e ripenso a quella
frase di Shura, che diceva: quando qualcuna manca
a noi è come se rischiassimo di fare un passo
indietro lungo la linea che tendiamo unite verso il
futuro.
A me oggi manca una compagna, amante della vita, ...una
che quando ci si lascia, dopo un momento di lotta,
di confronto, c’è sempre qualche idea,
qualche progetto, che pare che basti annaffiarlo perché
tra noi da solo cresca, con lucide foglie.
Mi manca una femminista che quello che pensa fa, e
c’è sempre per le altre, nei luoghi delle
donne, in moto, in treno, in macchina, volando! una
per la quale fare politica sia bello ma non sia uno
scherzo, che l’anarchia sia splendida ma non
per sfregio al mondo, anzi per desiderio e dono, mi
manca una compagna con mani forti quando c’è
da fare, una guerriera senza confini e divise, ...
e una buona forchetta per i nostri sughi, ed una voce
tosta per parlare, finalmente una donna!, il primo
maggio.
Mi manca penso, insomma, una persona: la Marina, Marina
Padovese.
“Dada” Knorr