rivista anarchica
anno 46 n. 406
aprile 2016


resistenze

Pagine antifasciste
(e antinaziste)


Cinquantanove pagine sull'antifascismo: nuovi materiali che si aggiungono ai numerosi che abbiamo pubblicato in questi 46 anni di vita della rivista. Apre Anarchik con il suo (e nostro) “antifascisti sempre”. Mauro De Agostini e Franco Schirone hanno ricostruito in un libro la partecipazione degli anarchici milanesi alla Resistenza. La Federazione Anarchica Milanese parla di Teresa Galli, la prima vittima della violenza fascista a Milano. Un bell'approfondimento è dedicato al Campo di concentramento di Renicci d'Anghiari, nell'Aretino, con una ricostruzione storica di Giorgio Sacchetti, una testimonianza dell'internato anarchico Alfonso Failla, cui è dedicata anche la tavola di Marco Giusfredi. Fabio Santin presenta poi sei tavole dal suo prossimo libro su questo Campo di concentramento italiano e badogliano. Tre articoli sul fascismo di Errico Malatesta sono stati scelti e vengono presentati da Davide Turcato. Valeria De Paoli presenta con il suo stile sei figure di anarchici, sei storie antifasciste anarchiche. Claudia Piccinelli ci porta a Terezín, nei primi anni '40, nel lager, e ci narra di Ilse Herlinger Weber, Friedl Dicker Brandeis e Helga Weiss, tra cura delle bambine e dei bambini, esperienze pedagogiche, arte, speranza e sterminio ad Auschwitz. Di alcune figure della resistenza antinazista tedesca riferisce David Bernardini, Massimo Ortalli presenta oltre una trentina di libri sull'antifascismo anarchico. Della nuova destra e del suo trasformismo (anche con autoproclamazioni “anarchiche“) si occupa Giuseppe Ciarallo. Di alcune donne anarchiche torinesi, da prima del fascismo fino al '68 si occupa Paolo Papini. Conclude il dossier l'appello contro il razzismo pronunciato da Claudio Venza in piazza d'Italia, a Trieste, lo scorso Giorno della memoria. Ora e sempre Resistenza, appunto.


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