rivista anarchica
anno 46 n. 405
marzo 2016


alle lettrici, ai lettori


Inizia da questo numero una serie di articoli (non necessariamente su ogni numero) dedicati alle Grandi Opere & dintorni. Tiziano Cardosi, del Comitato NoTav fiorentino, riferisce del sottoattraversamento a Firenze del Treno ad Alta Velocità. Gerry Ferrara inizia una serie di interviste e presentazioni di gruppi, cantautori, ecc. particolarmente legati alla loro terra di provenienza. Questa prima volta il suo spazio “La terra è di chi la canta” è dedicato ai sanniti Sancto Ianne. Una rubrica iniziata da qualche numero e decisamente apprezzata è la “Lettera da New York” di Santo Barezini. La violenza poliziesca è il tema affrontato questa volta. Il dossier di questo numero è dedicato ai disertori dalle forze armate USA, una pagina poco conosciuta della recente storia militare e militarista nordamericana. Su queste concrete (e contraddittorie?) scelte di vita abbiamo chiesto una valutazione a quattro collaboratori di “A”, il che non toglie che anche tu che stai leggendo possa – su questo come su tutti gli altri temi – inviarci un tuo parere, le tue considerazioni. Un servizio prevalentemente fotografico è quello curato da Veronica Bazzichi con la collaborazione dell'Archivio Germinal di Carrara, sulla giornata a squarciagola del 12 dicembre scorso, nella città del marmo (e dell'anarchia). L'assemblea delle comunarde di Urupia, dal Salento, ci ha inviato uno scritto sulla Xylella tra “parassiti e profitti”. Di che si tratta? Leggetelo! Facendo un salto di un secolo (e anche più), pubblichiamo alcuni scritti sugli anarchici italiani in Egitto (di Costantino Paonessa) e sul chimico anarchico Ettore Molinari (di Giorgio Mangini e Franco Bertolucci). Un po' di storia non fa mai male. Giulio Spiazzi riferisce dell'incontro della Rete per l'Educazione Libertaria, tenutosi a Osimo (An) lo scorso settembre. Ci fa piacere poi segnalare che sono presenti disegni di Roberto Ambrosoli, Paolo Cossi (copertina), Valeria De Paoli, Marco Giusfredi, Pietro Spica e Sergio Staino – tutti realizzati apposta per “A”. Queste sono solo alcune delle “cose” che trovate su questo numero.